Pillola 2. Crisi energetica e Utility - La maggiore esposizione al rischio

Pillola 2. Crisi energetica e Utility - La maggiore esposizione al rischio

Il Team M&GF Project - ven 11 nov 2022 - crisienergetica , utility , gestione del credito , gestione del rischio , credit management , software , automatizzazione

 

Le imprese operanti nel settore delle utility sono per molti aspetti, in tema di gestione del rischio di credito, assimilabili alle banche, trovandosi in una posizione piuttosto delicata. 

È ormai noto che l’aumento dei prezzi e della volatilità sui mercati ha comportato un aumento dei costi legati all’approvvigionamento e alle coperture di rischio portafoglio che hanno portato i fornitori a esporsi a rischi difficili da gestire.

Parliamo del

 

  • Rischio di prezzo. Pensiamo al prezzo di mercato e a margini fissati contrattualmente in periodo precrisi, aumentando la volatilità dei mercati, per gli stessi fornitori è complicato tenere bassi i costi poiché è proprio l’approvvigionamento a costare di più.
  • Rischio di credito conseguente al mancato pagamento dei clienti che si vedono recapitare bollette triplicate e, come i media ci riportano spesso in questo periodo, a cui non riescono a fare fronte.    
  • Rischio della controparte, legato al mancato rispetto degli obblighi contrattuali con partner commerciali, il quale comporta un aumento delle necessità finanziarie e di liquidità legate alla compravendita di energia e gas, anch’esse proporzionali rispetto ai prezzi e alla volatilità dei mercati. Sappiamo che per acquistare gas o energia gli operatori devono fornire garanzie finanziarie (con mesi di anticipo rispetto agli effettivi incassi) o liquidità di copertura dei loro acquisti ma nella maggior parte dei casi si tratta di incrementi di garanzie da 5 a 10 volte i valori precedenti.

Risulta estremamente critica la gestione di un portafoglio di vendita in condizioni di mercato come quelle viste negli ultimi mesi. Il problema non è rappresentato tanto dai margini (ovvero i guadagni dati dall’attività di vendita), ma la sostenibilità in termini di cassa, finanza e rischi che devono sopportare i fornitori.

Concludiamo sostenendo che in un prossimo futuro, la mancanza di un mercato liquido potrebbe impedire agli operatori il regolare funzionamento dei mercati energetici.

Per tutte le regioni elencate poc'anzi sarebbe auspicabile che le aziende del settore delle utility debbano prevenire situazioni di mancato incasso o rischio di credito adottando tra le altre misure, sistemi  automatizzati a supporto della gestione del credito come software di credit management (approfondisci articolo). 

 

 

Prodotti Correlati

SpeedUp per le utility

La soluzione semplice e automatizzata a supporto della gestione del credito nel mondo utility




Le ultime News dal mondo M&GF

Recupero crediti con WhatsApp...un'opportunità?

Recupero crediti con WhatsApp...un'opportunità?

Quando parliamo di recupero di crediti è sempre necessario fornire delle prove che dimostrino che abbiamo provveduto a sollecitare il debitore secondo le norme.Ci sono diverse vie a...

SCOPRI
Webinar: L'utilizzo di WhatsApp nella gestione del credito e implicazioni legali

Webinar: L'utilizzo di WhatsApp nella gestione del credito e implicazioni legali

WhatsApp è una piattaforma che ad oggi conta oltre 2 miliardi di utenti e viene utilizzata in oltre 180 paesi, con un traffico di circa 100 miliardi messaggi al giorno e con un tasso di...

SCOPRI
Webinar: Automatizzare il sollecito e l'incasso dei crediti di lieve entità

Webinar: Automatizzare il sollecito e l'incasso dei crediti di lieve entità

La gestione dello 𝘀𝗰𝗮𝗱𝘂𝘁𝗼 𝘀𝘂 𝗳𝗮𝘁𝘁𝘂𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗹𝗶𝗲𝘃𝗲 𝗲𝗻𝘁𝗶𝘁𝗮̀ è una sfida per la gestione dei...

SCOPRI
Aumentano i tassi di interesse e anche quelli di default, che succede?

Aumentano i tassi di interesse e anche quelli di default, che succede?

  Con l'aumento del costo del denaro, le imprese tendono a richiedere meno prestiti e aumenta il rischio di inadempienza nel rimborso. Assistiamo da anni a un tendenza al ribasso dei tassi di...

SCOPRI